"Andare A Casa"

mercoledì 13 novembre 2013
A volte invidio davvero le persone con la memoria di ferro.
Quelle capaci di dire: "L'ultimo Novembre così caldo e soleggiato risale al 1986. In quel periodo tra l'altro Ronan Reagan diventava il 41º Presidente degli Stati Uniti, ricordi?"

No, non ricordo.

Il tuo sorriso però, quello sì che lo ricordo.
C'è un ritaglio visivo - temporale nella mia mente, della tua testa leggermente inclinata, dei tuoi occhi vispi che guardano altrove.
Poi le labbra iniziano a muoversi, si tratta millesimi di secondo in cui non capisco cosa diavolo stia succedendo.
Sento quella tipica sensazione da "primo bagno dell'anno", quando arrivi in spiaggia dopo un anno di lavoro.
Senza alcun preavviso tutto si illumina: stai sorridendo.
E boom, mi guardi.
Ricordo persino cosa stavi dicendo.

E allora no, non so quando sia stato l'ultimo Novembre caldo e soleggiato, ma non voglio preoccuparmene.

Il cielo di Milano a Novembre, visto da me


Cammino sotto casa in mezzo alle foglie e respiro l'aria profumata di una città che tutti dicono puzzare.
Piego la testa all'indietro e sento il vento fresco fra le ciglia.
Ti sento qui. È dolce immaginarti.

Ecco la piccola me, risorta da una montagna di ceneri, da così tante vite già vissute che forse solo un gatto potrebbe capire.

Bloccata su una barchetta piena d'acqua, passavo le giornate a tappare buchi, per non affondare.
Non avevo un minuto per guardare l'orizzonte.

Ma adesso è Novembre e di minuti ne ho quindici.

Quindici in cui cammino nelle foglie e aspetto, per non andare a casa.

Quindici in cui mi innamoro di ogni angolo di strada, in cui temporeggio, vicino al terzo albero da sinistra, di fronte al bar, aspettando di vederti arrivare.

Il tempo di una passeggiata, così breve ma intenso, perfetto per ascoltare le storie di tutte le signore del quartiere e fingere di essere nata oggi, ingenua e pulita, come se nessuno m'avesse mai spento e buttato via in passato.

A Novembre mi alzo presto perchè il sole è troppo caldo e il tempo di pensare a quanto sia bella la vita...mai abbastanza.

Novembre e non mi importa di cosa sarà.
Il presente ha un fiocco in testa, ed è il regalo più bello per me.

In fondo lo sappiamo che il sole andrà via.
Che farà freddo poi.
Ma ci hanno regalato un Novembre che non si vedeva dal 1986, perchè pensarci adesso?

Ci sono le foglie, c'è il terzo albero da sinistra e poi ci sei tu.
E con te, fra quindici minuti, voglio andare a casa.


15 commenti on ""Andare A Casa""
  1. sei stupenda sisty sembra che sai sempre dire quello che provo anche io ma con la poesia.. nn so xkè nn riesco a pubblicare i commentini grrr comunque spero di conoscerti un giorno ti seguo sempre sei come un'amica ormai *___*

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  2. che parole meravigliose *.*
    questo è apprezzare la vita, le piccole cose come un sorriso, una giornata di sole
    questo è davvero stupendo...
    bastano le piccole cose a rendere tutto migliore..
    un abbraccio
    Sara

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  3. "come se nessuno l'avesse mai spento e buttato via in passato"...mi son venuti i brividi. Grazie, Sisty :)

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  4. vogliamo un tuo libro sisti :* i brividi!

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  5. E' sempre così la vita per quelli che non riescono a voltare pagina così velocemente come fanno,non curanti,tutti gli altri.Beati loro.

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  6. Ciao Sistiana, sei sempre emozionante, le tue poesie riescono sempre a coinvolgere tutti i sensi non soltanto la mente.
    Vorrei anch'io credere anche io che "In fondo lo sappiamo che il sole andrà via.
    Che farà freddo poi. Ma ci hanno regalato un Novembre che non si vedeva dal 1986, perchè pensarci adesso?", sono in momento molto delicato delle mia vita. Spero tu mi sia di ispirazione.
    Ciao :)

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  7. un altro pezzo meraviglioso Sistiana,sai regalarmi delle sensazioni da "colpo al cuore" e forse solo tu puoi riuscirci come alcuni film e la musica sanno fare! Ti voglio bene.

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  8. la foto del tuo novembre è molto poetica, come tutto il tuo novembre, del resto. alcune malelingue però direbbero che ci sono le sciechimiche.

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  9. Buongiorno ti ho scoperta per caso su FB e ora ti sto ascoltando in versione Aguilera cover, se il mio orecchio non inganna la percezione che si basa sull'emozione ascoltarti è un vero piacere, bella, creativa, artista, sei un fenomeno in crescita ti auguro tanto successo... intanto ti seguo... un abbraccio e in bocca al lupo! Micol

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  10. E' assurdo come ogni tuo post arrivi giusto nel momento in cui ho bisogno di sentire certe cose...
    E' come se lo sapessi...e se scrivessi per me quello che provo!
    Leggendo mi sono venuti i brividi...brividi che solo i tuoi piccoli racconti sanno darmi....
    Grazie Sisti per queste belle parole...

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  11. Torno a leggerti...Sistiana scrivi benissimo,sviluppi una prosa che sembra poesia;insomma sei un'artista della scrittura,non solo nella forma e nei suoni (perché la bella scrittura è armonia di suoni) ma anche nei contenuti,sempre evocativi di sensazioni vissute realmente da molti e raccontati con eleganza sensuale in una atmosfera onirica.Forse solo tu saresti in grado di scrivere una sceneggiatura degna di questo nome per un film italiano (aiuto!),infatti ti trovo affine alle storie cinematografiche straniere...

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  12. "E fingere di essere nata oggi, ingenua e pulita, come se nessuno mi avesse spenta e buttata via in passato" l'ho pensato anche io un paio di volte, esattamente le stesse parole, ero spenta.. Sei bravissima sisti scrivi un libro io saró la prima a comprarlo e a leggerlo cn i lacrimoni alla bridget jones hahah

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  13. solo ora scopro che hai un blog. pietrificata. tu trasmetti e tanto. e forse più scrivendo che in video. ti preferisco qui, limpida e consapevole.

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