Quando Vai Via

giovedì 12 settembre 2013
Quando vai via la mia casa diventa un Museo.

Quanto costa il biglietto? Zero, perché nessuno può entrare.

Così come nessuno mi si può avvicinare. Il cerchio rosso della malinconia rende a chiunque impossibile parlarmi.

Solo una persona con disturbo ossessivo-compulsivo o con l'ascendente in Scorpione può fare quello che faccio io, che possedendo entrambe le caratteristiche lo faccio molto bene.

Il divano è il primo punto che fisso, appena vai via.

Ne analizzo le pieghe. Memorizzo il punto in cui il cuscino si è spostato quando ti sei alzato per uscire.
Mi sembra di vedere il punto esatto in cui il tuo culetto perfetto si è seduto.

Chiudo la finestra, i rumori mi feriscono.

Il letto non posso nemmeno guardarlo, sto già cercando di capire come convivere con l'odore della mia stessa pelle.
Che sa di te e me, quando facciamo l'amore come se fosse la prima volta, anche se ci conosciamo da mille anni.

Quando tu vai via è sempre pomeriggio, per questo non posso fare a meno di pensare a come eravamo qualche ora prima.

Quando dormiamo insieme non sono i primi raggi di sole ad aprirci gli occhi, ma i primi movimenti di una gamba, la mia o la tua, intrecciata con l'altra.

Un piede si muove e l'altro mugugna "mmmm.."

Apro mezzo occhio, vedo che ci sei e ricomincio a dormire.

Il rito dello "sbirciare sull'iphone e poi riaddormentarmi" viene abolito, preferisco sbirciare sotto le lenzuola.

Quando ci svegliamo insieme Fanqulo alla colazione con lo yogurt magro e cereali, andiamo a prendere un croissant, facciamo colazione fuori. Che tanto quando cammini mano nella mano di calorie ne bruci il doppio.

Te lo dico sempre, il mio momento preferito con te è andare a dormire e svegliarmi la mattina.

Non ho mai capito il perché e non ho intenzione di analizzarlo. Lo faccio già con tutte le cose, questa la lascio così com'è.

Quando vai via è come avere l'Influenza.
Non vuoi che ti venga, ma già che ci sei ti fai la pastina e ti metti a letto, a guardare la tv come quando eri bambino.

Quando vai via la mia casa diventa un Museo, te l'ho detto.

Ma dopo qualche ora arriva la pazzia.

Scrivo una canzone, no disegno, ma non so disegnare allora scrivo un libro ma un libro è troppo lungo allora esco faccio delle fotografie.. NO! Ho deciso comprerò una polaroid e farò una bacheca sul muro fatta di istanti, ma sarà una cosa mai vista, non una di quelle banali.
Divento il genio incompreso del mio mondo, l'Artista senza paure.
Per 6 minuti.



E poi pulire, pulire, pulire.

Rimettere a posto, togliere le tracce.

"Così non vedrò niente che possa ricordarmelo e non soffrirò".

Il divano non ha più grinze, tutto è perfettamente identico a prima che arrivassi tu.

Mi faccio una doccia bollente, ti lavo via.

Questo aiuterà.

Ancora non sono pronta per rispondere al telefono, ma sono sulla strada giusta, lo sento.

Cerco un elastico per i capelli e sul tavolo con le dita inciampo in un pacchetto di Vigorsol.

Perché mi hai fatto questo?

Come hai potuto lasciare qui le tue gomme? Quelle che hai comprato con le tue mani, fatte di dita, quelle che hai pagato con le tue monete, prese dal portafogli nero, che avrai preso dalla tasca destra, mentre farfugliavi al tabaccaio "Q..ste p..favore".

Perché le hai lasciate qui?

Non piango, ormai sono talmente abituata che le lacrime le conservo per le occasioni speciali.

Questa non lo è, mi lasci sola da sempre, sarebbe uno spreco piangerle stasera.

Stasera mi nascondo sotto le coperte anche se fa ancora caldo, mangio una pastina di tristezza e ti rispondo con una riga corta agli sms.
Per farti sentire in colpa.
Perchè mi fai venire la febbre al cuore, quando vai via.






12 commenti on "Quando Vai Via"
  1. MI PIACE! quante volte ho provato queste emozioni......quella febbre al cuore che ti fa sentire le emozioni amplificate.
    Sarebbe bellissima una canzone .....baci Simona

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  2. un pugno allo stomaco come le più belle storie d'amore...

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  3. Le tue parole mi colpiscono sempre, Sistiana, e ti assicuro che non è facile, non lo è per nulla. Mentre scorro le righe mi sembra di sentire ciò che provi. So che per te saranno momenti estenuanti, ma io ti invidio. Si perché per stare cosi male dopo, si starà stati molto bene prima.. Complimenti, ti auguro uno splendido futuro.

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  4. Sei una persona preziosa Sistiana. Ho imparato un pò di te seguendoti in questi anni, e riesco a trarre solo questa conclusione. Non mi è ancora successo di trovare la tanto amara nota stonata che ti fa solitamente provare una forma di delusione verso "l'altro" . Sarà poco forse in quanto pensiero di una perfetta sconosciuta, ma mi sarebbe piaciuta un'amica come te! Saluti al pelosetto!

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  5. Come ti avevo già scritto in un video molto tempo fa, tu sei una dei pochi che riesce a mettere in musica/scrivere ciò che provo, è fantastico!
    Anche se ora non son proprio in questa situazione, leggere questo post mi ha ricordato i momenti in cui mi sentivo così, quando avrei voluto trovare le parole per esprimere tutto questo...
    Grazie :)

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  6. ...sento ciò che scrivi... quello che a parole non ho mai saputo dire... ma provo (tutte le volte) ogni singola parola che ho appena letto...
    mi lasci sempre a bocca aperta...colpisci nel segno...SEMPRE!!!

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  7. Per la miseria, e che gli costava rimanere un giorno in più?!!??!? :(

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  8. La mia ragazza è andata via per qualche giorno da martedì...torna Sabato....ma io sto come te :) come capisco questa sensazione!

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  9. scorpione è vivere e soffrire di farlo, trovare e soffrire di cercare. pensa io sono tutta scorpione e allora una doccia che levi la natura non c'è ma una tazza calda fumante in cui cullarsi nella propria malinconia vitale è cio che ci vuole...soprattutto quando si resta soli e la compagnia è l'autunno che sonnecchia. cin cin . Mau

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  10. Come capisco queste sensazioni... le ho vissute tante, troppe volte..

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